18 luglio 2008

CRISTINA CINI alle Olimpiadi di Pechino

Il conto alla rovescia in vista delle Olimpiadi di Pechino quest'anno vede direttamente coinvolta la Sezione Arbitri di Firenze. Neanche il tempo di gustare il sapore di dieci promozioni, tra le quali quella di Leonardo Baracani alla CAN A/B che la Giacinto Zoli punta subito gli occhi su Pechino, focalizzando l'attenzione su un suo rappresentante che ai giochi olimpici sarà non solo il vanto dei fischietti fiorentini, ma di tutta la classe arbitrale italiana: Cristina Cini, unica italiana tra i direttori di gara ad essere stata selezionata dalla FIFA per il torneo di calcio femminile della XXIX edizione dei Giochi Olimpici di Pechino. Un passato da ginnasta dell'atletica leggera, un presente tra gli assistenti più bravi in circolazione, il tutto legato da un filo conduttore che è l'impegno e la passione, ai quali fa da contorno un dolce e timido sorriso: Cristina Cini inizia la sua carriera da arbitro nel 1991 e dopo solo due anni è nelle liste CRA per la seconda categoria; dal 1997 è assistente alla CAN D, due anni dopo il passaggio alla CAN C prima della promozione alla CAN A/B nella stagione 2002/2003: il debutto nella serie cadetta è Triestina-Venezia, nella massima serie sarà invece Juventus-Chievo Verona, nel finale della medesima stagione. Numerose le gare all'attivo, ottime le prestazioni, tante le soddisfazioni e quella che si appresta a vivere in terra cinese senza dubbio lascerà il segno: l'estremo oriente ama la Cini, e ne è stato un campo di prova improtantissimo dopo che l'ha vista protagonista sia nei mondiali di calcio femminile in Cina, a fine anno 2007, sia nella prestigiosa Peace Cup disputata in Corea del Sud, manifestazione che ha visto la partecipazione delle migliori nazionali di calcio femminile. Ai mondiali la Cini parte tra le riserve: a fine torneo si troverà con quattro partite all'attivo, compresa il quarto di finale tra Norvegia e Cina e la semifinale Germani-Norvegia. Sei mesi dopo in Corea farà ancora meglio: assistente di gara nella finale tra Canada e Stati Uniti. intanto all'attivo c'è anche l'esordio in UEFA Champions League nell'andata del terzo turno preliminare disputato tra Bate Barisov e Steaua Bucarest: è la prima donna italiana designata per una competizione maschile europea. Legittima la soddisfazione del Presidente della Sezione A.I.A. di Firenze, Paolo Tepsich: "L'aspetto che va sottolineato con forza è che la presenza di Cristina a Pechino non da semplicemente lustro alla Giacinto Zoli e alla città di Firenze, ma è motivo di orgoglio per l'italia intera. Ci apprestiamo a chiudere un anno denso di successi e soddisfazioni e la presenza della Cini a Pechino ne è la più vivida testimonianza".

Nella foto: Cristina Cini
Articolo di: Gaetano Cervone